Progetti soggetti all’obbligo di autorizzazione nell'ambito della riutilizzazione

Nei progetti di ricerca nell'ambito della riutilizzazione si lavora con dati sanitari già raccolti o materiale biologico già prelevato, da cui si può risalire alle persone interessate.

Dati codificati e non codificati

Nella ricerca che si avvale della riutilizzazione si lavora con dati sanitari già esistenti codificati o non codificati, o con materiale biologico già esistente codificato o non codificato, da cui si può risalire se necessario fino alla persona che li ha messi a disposizione. Per utilizzare questi dati o materiali a scopo di ricerca occorre il consenso delle persone interessate.

Consenso a posteriori

Siccome la riutilizzazione concerne dati già esistenti o materiale già prelevato, non sempre le persone interessate sanno preliminarmente che i loro dati o il loro materiale saranno usati per scopi di ricerca. In mancanza di un’autorizzazione da parte delle persone interessate, il ricercatore deve mettersi in contatto con loro e ottenere un consenso a posteriori all’utilizzo del materiale. Una volta ottenuto il consenso delle persone interessate, il ricercatore può riutilizzare i dati o il materiale biologico per la ricerca.

Consenso a posteriori: Il ricercatore si mette direttamente in contatto con le persone per ottenere un consenso a posteriori alla riutilizzazione dei dati sanitari o del materiale biologico.
Consenso a posteriori

Il ricercatore si mette direttamente in contatto con le persone per ottenere un consenso a posteriori alla riutilizzazione dei dati sanitari o del materiale biologico.

Consenso sostitutivo della commissione d'etica

Il ricercatore che non riesce a contattare direttamente le persone interessate può chiedere un consenso sostitutivo alla commissione d’etica. Se lo ottiene, è legittimato a riutilizzare i dati o il materiale biologico per la ricerca.

Consenso sostitutivo: Il ricercatore che non riesce a contattare direttamente le persone può chiedere un consenso sostitutivo alla commissione d’etica per l'utilizzo del materiale.
Consenso sostitutivo

Il ricercatore che non riesce a contattare direttamente le persone può chiedere un consenso sostitutivo alla commissione d’etica per l'utilizzo del materiale.

Procedura in casi speciali

Nei progetti che riguardano persone decedute, embrioni o feti ottenuti da un’interruzione di gravidanza non sono coinvolte direttamente persone vive. Per svolgere tali progetti, il ricercatore necessita del consenso della persona deceduta fornito prima di morire, o di un consenso a posteriori accordato dagli stretti congiunti o da una persona di fiducia. In caso di ricerca su embrioni o feti ottenuti da un'interruzione di gravidanza, occorre il consenso della coppia interessata.

Classificazione dei progetti di ricerca nell'ambito della riutilizzazione

Per la classificazione dei progetti di ricerca, il sito web kofam mette a disposizione un'applicazione online chiamata Categorizer. Qui sono disponibili maggiori informazioni.